venerdì 28 marzo 2014

Aiuto! Pronto polizia?! Tu tu tu tu tu....

Un poliziotto mancato.

Chio mi conosce lo sa, la mia idea di entrare in polizia è un chiodo fisso che ho per la testa.

Purtroppo in Italia questo non è stato possibile. Chissà qua in Australia!

Comunque, perché poliziotto mancato?

Perché in più di un occasione ho potuto notare che le mie doti investigative, di pedinamento e di raccolta delle prove sono spiccate.

 

Ma cosa è successo oggi?

 

Dopo una giornata di lavoro, io e il mio amico Riccardo, siamo stati in spiaggia per fare un po di surf al tramonto. Dopo poco ci ha raggiunto anche Carole, una ragazza belga.

Dopo un paio di ore di svago, cercando di cavalcare qualche onda, tornati sulla spiaggia, ci siamo accorti che lo zaino del mio amico era sparito e che nella borsa di Carole mancava il portafoglio!

Miracolosamente nel mio zaino, ancora presente, non mancava niente. Cellulare, portafoglio e chiavi di casa e della macchina erano ancora al loro posto!

Secondo il mio punto di vista, sono stato salvato dal fatto che in spiaggia, ora vado con la nuova sacca da un dollaro della footlocker, quella regalatami da mio papà. Questa borsa essendo molto spartana ed economica probabilmente non ha attirato l’attenzione dei ladri.

 

Dopo un primo istante di smarrimento, abbiamo cominciato a chiedere a tutte le persone in spiaggia se avessero visto qualcuno prendere i nostri zaini, ma come prevedibile,nessuno aveva visto nulla. Abbiamo provato a guardarci intorno, ma niente.

Allora abbiamo chiamato la polizia, che per telefono ha verbalizzato la nostra denuncia. Dopo abbiamo chiamato la banca per bloccare la carda di credito e il bancomat e li è scattata l’operazione “aborigeno”.

Si, perché, il signore della banca,ci ha informato che circa 5 minuti prima qualcuno aveva utilizzato la nostra carta in una zona a 15 minuti da dove eravamo. E l’aveva fatto per ben due volte. Al Mc Donalds e in un negozio di profumi, saponi, detersivi per la casa e bibite.

Allora risoluti siamo partiti in auto per quel posto, pronti a difendere i nostri diritti di derubati (usando un termine eufemistico). Durante il tragitto abbiamo richiamato la polizia, che invece di intervenire, ha di nuovo verbalizzato la nostra denuncia.

Arrivati sul posto, dopo circa mezz’ora dall’ora che ci aveva indicato il signore della banca, naturalemte nessuna ombra dei ladri. In effetti non sapevamo nemmeno che faccia avessero.

Abbiamo chiesto ai ragazzi del Mc Donalds,ma non si ricordavano e ci hanno solo detto che il manager il giorno dopo ci avrebbe contattato. Non so per che cosa. Comunque, dopo il fast food, abbiamo chiesto al negozio accanto, quello dove era stata fatta la seconda transizione e li la commessa si ricordava dei ladri. Ci ha comunicato che erano due ragazzini, aborigeni.Recuperata la loro immagine dalle telecamere di sicurezza, ci siamo recati nel comando di polizia di zona. E li è stato deprimente.

Il poliziotto, un sergente, ci ha detto che lui non poteva fare niente e che il reato era stato commesso in una zona non di sua competenza.

Non ha voluto nemmeno vedere le foto dei due ladri, perché volendo liquidare la situazione, ci ha detto che è pieno di aborigeni in quella zona e che non conoscendoli non ci avrebbe potuto aiutare. La mia idea, nel mostrargli la foto era quella che magari, quel poliziotto di zona avrebbe potuto conoscere i tizi, nel caso questi avessero già avuto a che fare con la giustizia ( come gran parte degli aborigeni) e che essendosi recati in quell’area dalla “lontana” spiaggia, probabilmente la loro residenza era da quelle parti.

Ma come detto il poliziotto non è stato di aiuto, non ha voluto vedere la foto, ha solo detto che anche se avessero bloccato il tizio con la carta di credito del mio amico, non era provato che fosse stato lui a rubare lo zaino, perché magari qualcun altro aveva commesso il reato e poi aveva passato la carta ad un altro. Si… e gli asini volano!

Neanche la notizia che i ladri avrebbero potuto guidare l’auto del mio amico, avendone le chiavi, e commettere ulteriori reati, ha smosso il super poliziotto.

 

Tornati al Mc Donalds, abbiamo provato a chiedere,foto alla mano, al manager del ristorante se avesso già visto quei due ragazzi e se per caso erano clienti abituali, ma anche qua senza risultati.

 

Morale della favola. Se avete bisogno di aiuto in Australia, non fate affidamento alla polizia.

Neanche se la aiuterete servendole su un piatto d’argento tutto il necessario per risolvere il guaio!

 

Quello che è successo oggi è il lato negativo dell’Australia, che non si differnzia molto dall’Italia o da qualsiasi altra nazione al mondo.

Gli insegnamenti da trarne sono due. Uno, mai portare lo zaino che tutte le proprie cose in spiaggia e diffidare sempre,ma sempre se qualche aborigeno vi gira intorno.

 

Come detto già un'altra volta questa popolazione è un allarme sociale per il Continente. Purtroppo non vogliono integrarsi e vivono, ubriachi e drogati, di espedienti. Questo mi porta sempre più a pensare che debbano essere ancora di più allontanati dalle città e da ovunque ci sia la brava gente.

E ancora una volta la mia domanda è la seguente :” Ma loro hanno rubato lo zaino e il portafoglio dei miei amici perché 400 anni fa, l’uomo bianco li ha colonizzati, uccidendo i loro figli e stuprando le loro donne?” . Non ci credo che la scusa continui ad essere sempre la stessa. Se i miei nonni dei nonni dei nonni avessero conosciuto la violenza e subito ogni genere di ingiustizia, io sarei stato un balordo?

A voi il giudizio.

 

Ciao!!!  

In gita con papà

Ciao amici!

Eccomi qua!

L’ultimo mese è stato molto intenso, grandi esperienze, nuovi lavori, nuova coinquilina.

Ma andiamo con ordine.

Vi avevo raccontato che mio papà mi ha fatto visita ai primi di marzo e con lui abbiamo visitato Sydney.

Cosa dire di questa città. Meravigliosa.

Finalmente ho potuto vedere dal vivo l’opera house, l’harbour bridge e la famosa spiaggia di Manley.

Sydney, è una megalopoli, con circa quattro milioni di persone. Probabilmente ha perso gran parte del fascino australiano che aveva un tempo, ed è diventata una delle città più globalizzate che abbia mai visto. Probabilmente insieme a Melbourne è uno dei posti dove più difficilmente si posso incontrare i veri australiani.

La comunità asiatica è quella più numerosa. Esiste una vera e propria città nella città, chiamata appunto China Town, ma anche in altre zone, ogni negozio, ristorante o bottega è di proprietà di cinesi, giapponesi, taiwanesi o coreani.

Questo naturalemte rende l’ambiente ricco di profumi e sapori tipici dell’estremo oriente, è possibile cenare o fare la spesa a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il lato negativo è che come dicevo appunto, si è un po perso lo spirito australiano.

Probabilmente questo avviene solo nel centro della città, mentre, credo, nei quartieri residenziali più esterni, gli australiani  continuano ad essere la maggioranza.

Il primo giorno, dopo il nostro arrivo, abbiamo visitato la famosa Opera House. Per chi non la conoscesse è la “Scala” di Sydney. E’ impressionante, non enorme, ma ricca di fascino. Quando si immagina questa terra, subito si pensa a questa costruzione. Un po come da noi il Colosseo. Si può vedere da terra, dalla barca, dall’aereo o dalla torre che si erge nel centro della city. Questa torre, alta poco più di 250 metri circa, permette di vedere tutta la città dall’alto. E si può notare come la continuità di palazzi e case, ormai, non lasci molto spazio al verde. Quest’ultimo è rilegato ai parchi, che seppure enormi e bellissimi, ricoprono ben poca area.

Sicuramente una delle zone da visitare è il darling harbour, una baia, che ospita il musei navale e una zona commerciale. Con nostra grande gioia e fortuna, proprio la sera del nostro arrivo, uno spettacolo pirotecnico ha illuminato a giorno la notte!

Un’altra area da visitare è la zona delle blu mountain. Con mio rammarico non c’è stato il tempo per andare, ma rimane una meta sulla mia lista delle cose da vedere.

Maley, la spiaggia più bella di Sydney, in realtà non ci ha lasciato soddisfatti. Forse dovuto al fatto che le aree costiere del western Australia sono le più belle del continente.

Questa affollata baia, raggiungibile con mezz’ora di traghetto dal centro città, è la meta preferita dei surfer. E qua, per la prima volta, con iniziali scarsi risultati, ho provato a surfare. Ho noleggiato una tavola piccola e non vi è stato verso di alzarmi in piedi, dopodichè l’ho scambiata con una molto, ma molto più lunga e ampia e i risultati sono diventati da soddisfacenti ad apprezzabili!

Tornato nella mia Perth, ho subito acquistato il surf, e ora devo dire che riesco nel 70% dei casi a cavalcare le onde…

Il tempo con mio papà è volato, e dopo solo dieci giorni, l’ho dovuto riaccompagnare all’aeroporto, e così come è apparso è scoparso dietro le porte a vetri opacizzate della zona controlli documenti.

Il tempo per un bel po di shopping non è mancato. Sia per me che per lui. Mi ha praticamente rifatto il guardaroba e mi ha pure regalato il suo pc, dato che ne ha comprato uno nuovo super moderno. Infatti qua, complice il cambio favorevole, tutto il materiale elettronico costa un 30% in meno.

Mi ha anche regalato una borsa/zainetto della footlocker. Questa oltre che essere molto comoda ha rivestito un ruolo fondamentale in un fatto accaduto proprio oggi (28 marzo) che vi racconterò nel prossimo post, dedicato appunto a questo argomento.

 

Il giorno della sua partenza ho anche, insieme a quattro amici, fatto un mini road trip di 3 giorni a nord di Perth. Guidato per duemila km, e visitato posti come shark bay e Monkey Mia ( dove di solito si può nuotare con i delfini, non è stato il nostro caso, in quanto con immensa sfortuna, neanche uno di questi mammiferi acquatici è stato avvistato!)

E durante questo viaggio ho anche preso la mia prima multa con autovelox. 150 $ per eccesso di velocià. Il limite era 70 e viaggiavo a 84. Soli 6 km/h in più e la multa sarebbe stata superiore ai 350 dollari….

 

L’ultimo argomento da raccontarvi è il cambio di coinquilini in casa mia. Ismaele, il ragazzo italiano che viveva qua è andato via, ed è subentrata una proveniente dalla Germania.Inizialmente la mia paura di ritrovarmi un'altra tedesca come quella del mio viaggio era molta. Però da quel poco che ho potuto conoscerla, non sembra male. L’ho potuta vedere poco in questi giorni perché da una settimana o poco più, ho iniziato a lavorare in un ristorante come aiuto cuoco e lavapiatti. Il lavoro è veramente una m…., ma lo stipendio è buono, le ore, sono molte e quindi per ora va bene. Questa mattina ho avuto anche l’opportunità di mostrare le mie doti da barista in un colloquio presso un bar fronte mare. E anche qua sono stato assunto. Alla faccia di chi dice che in Australia non ci sia lavoro. Ora devo prendere una decisione. Continuare al ristorante, passare al bar o se gli orari non dovessero coincidere, lavorare in tutte e due i posti.

Questa cosa, anche se mi renderebbe molto “ricco”, dall’altra parte, mi porterebbe ad un esaurimento prematuro. Vediamo, magari potrei fare entrambi i lavori un paio di mesi e poi lasciare quello che mi soddisfa (anche economicamente) meno. Vediamo!

Ultimissima notizia, da domenica inizio la scuola di surf. Ho prenotato quattro lezioni. Vedremo se riesco un po a migliorarmi!

Ciao a tutti e a presto con il nuvo post. Questa volta vi racconterò un lato negativo dell’Australia.

 

martedì 18 marzo 2014

Aggiornamenti

Ciao amici! 
E' in arrivo un nuovo post con tutti gli aggiornamenti della mia vita sotto sopra! Vi anticipo solo che è' stato qua mio papà, sono stato a Sydney e ho fatto un mini viaggio di 2 mila km a nord di Perth! E.... Forse riprendo il mio viaggio intorno all'Australia.... 
A presto quindi!
Ciaoooo!

sabato 1 marzo 2014

Momento di stallo

Ciao amici!
Come state? Qua fa sempre un caldo opprimente. Oggi ci sono 38 gradi e non un filo di vento! Non avrei mai pensato di dirlo, ma mi manca l'inverno!
Dal post di metà febbraio un bel po' cose sono accadute.
Partiamo dal lavoro.
Quel disonesto ( usiamo questa parola per essere educati) del proprietario del bar dopo una settimana che mi aveva assunto ha deciso di chiudere baracca e burattini e vendere il bar, lasciando tutto lo staff per strada.un brutto colpo, anche perché avevo appena lasciato il lavoro nell'ice cream van per dedicarmi a tempo pieno a questa attività. E in più, non mi sta pagando per le 25/30 ore che ho lavorato da lui. Tutto il mondo e' paese, direbbe qualcuno, ma io mi chiedo se non siano proprio le origini italiane( calabresi) del proprietario del café ad avere influito sul suo comportamento. Mah....
Comunque ora sono senza lavoro. Potrei richiamare Tim, il proprietario del van dei gelati, ma preferisco cercare altrove, lasciandomela come ultima possibilità . Intanto ho già fatto un colloquio e un altro ce l'ho lunedì. Vedremo, intanto incrociamo le dita!
In questo tempo ne ho approfittato perché una mia amica era di passaggio a Perth per una settimana e quindi, data la mia attuale posizione di disoccupato, ho passato un po' di tempo con lei. Ieri l'ho accompagnata all'aeroporto dove sono arrivati i suoi genitori dalla Svizzera. E' stato bello vedere l'incontro madre/padre figlia dopo 5 mesi di lontananza. Anche commovente. 
Ieri sera poi l'ho salutata con un po' di tristezza per l'ennesimo addio. 
E mi sono preparato a quello che sarà il mio di incontro. Ebbene si, perché il 4 marzo verrà qua, in Australia, mio papà!
Attualmente è in Vietnam da un mesetto, e arriverà qua per stare con me una decina di giorni! 
Ho anche prenotato un andata e ritorno in aereo per Sydney. Lui voleva vederla e anche io, dato che nel mio road trip sono arrivato solo a Melbourne.
Sarà l'occasione per fargli vedere le bellezze di Perth e dintorni!

Spero che anche mia mamma e mia sorella con tutta la sua famiglia possano venire a trovarmi, ma credo che sia dura. Almeno per ora! D'altronde lo sapevo quando ho deciso di venire qua!
Ma sicuramente qua è meglio che li, dato quello che ho potuto sentire. Esempio crisi sempre più forte, disoccupazione in aumento e un nuovo Presidente del Consiglio mai votato da nessuno. E' il terzo in 3 anni.... Che sia bravo o no, che sia onesto o no, che sia la soluzione o l'ennesimo ladro di galline, questo non lo so, ma e' scandaloso che la democrazia e la Repubblica in Italia sia morta. 

Va beh.... Lasciamo perdere la politica e pensiamo al mare. Ora vado in spiaggia, ho appena comprato delle nuove mini-pinne per il bodysurf. Voglio provarle subito! 
Ciao ragazzi! Take care! See ya!