giovedì 28 novembre 2013

Auguri mamma!

Oggi è' il compleanno della mia mamma!
Volevo dedicarle un post per farle sapere quanto le voglio bene!
La lontananza e' solo lo spazio fisico che ci divide, ma so che mi sei sempre vicina con il pensiero!
Tanti auguri mamma! Buon compleanno!!  L'anno prossimo per la mia cifra tonda e la tua, dobbiamo organizzare una tua visita in questo incredibile Paese! 

lunedì 25 novembre 2013

Rottenesti island

Ciao ragazzi! 
Oggi facciamo un salto nel passato. Voglio raccontarvi la gita che ho fatto una settimana fa. Ultimo week end prima della partenza per Melboune.
Ho gia postato alcune foto di quei giorni, ma senza commentarle. E' quindi giusto che vi parli di quell'isola.
C'è una sola parola per descriverla: fantastica!!!! 
In questo lembo di terra non ci sono auto. Solo biciclette! 
Le spiagge sono meravigliose, l'acqua cristallina e la natura e' veramente selvaggia.
Per raggiungerla ( io e il mio mitico gruppo di amici della scuola di inglese. Eravamo circa una ventina quel giorno) abbiamo dovuto percorrere una ventina di km in traghetto. E' veramente veloce.
Se la cercate sulla mappa e' esattamente di fronte a Perth.
Una volta sbarcati e ritirata tutta l'attrezzatura ( bicicletta, casco, maschera e snorkel) ci siamo diretti verso l'ostello.
Questo e' stato ricavato utilizzando le camerate di una vecchia base militare.
Il giardino con i tavoli per mangiare era la vecchia piazza d'armi e la cucina era la stessa che utilizzavano i soldati per fare da mangiare agli ufficiali. 
La camerata era da 10. Ideale per il nostro gruppetto!
Lasciati gli zaini abbiamo iniziato a pedalare verso una spiaggia che ospita un relitto di una barca. 
Acqua turchese, spiaggia bianca e la possibilita' di fare snorkeling hanno reso quel pomeriggio perfetto.
In serata abbiamo cucinato un veloce bbq, con alette di pollo, salsicce e pane all'aglio.

Apro una breve parentesi.
Il pane all'aglio.
Io prima di arrivare qua non l'avevo mai sentito nominare. Ed invece e' diffusissimo fuori dai nostri confini.
Stranamente pero' quando si parla di questo alimento, tutti pensano che sia una specialita' italiana. Infatti sulle confezioni che trovi al supermercato c'e la bandiare italiana e la scritta made in Italy.
Boh, comunque e' molto buono! Scaldato in forno e mangiato con l'esterbo croccante e il cuore morbido e' " la morte sua!"

Chiudiamo parentesi e continuiamo il racconto.

Dopo la cena arrivo' un ranger e ci disse che dopo una certa ora sarebbe preferibile fare silenzio, ma che seguendo la musica potevamo raggiungere una casa dove si stava facendo festa! 
Infatti fu cosi! 
Un Oz party! ( Oz e' il modo piu veloce per chiamare l'Australia e gli australiani)
E per chi ha conosciuto qualche australiano, sa che sono completamente fuori di testa!
Vi dico solo che la gente era vestita con abiti fluorescenti, a volte indossava strani vestiti, alla Borat ( dovete aver visto il film oppure cercatelo su google) , e ad un certo punto uno si e' messo a ballare sul tetto della casa! Lanciandosi poi nel sottostante giardino.

La mattina seguente dopo una mezz'oretta di pedalata arrivammo in un altra spiaggia. Eravamo solo noi! Meravigliosa! Il meteo pero' quel giorno non fu  clemente con noi, e quindi dopo circa un paio di ore comincio' a piovere e fummo costretti a tornare in paese.
Questo pero' si rivelo' positivo, perche' sfruttammo le ore rimanenti, prima del traghetto di ritorno, per giocare a minigolf. Erano anni che non provavo...

Il week end e' prenotabile in qualunque agenzia e il pacchetto che comprende traghetto, ostello, bici, casco e attrezzatura da snorkeling costa 150 dollari. Quindi circa 100 euro.
Tutto sommato non e' carissimo!

Ultima curiosita'.
Sull'isola farete sicuramente la conoscenza di un animaletto strano chiamato quokka.
E' interessante solo perche' e' australiano, perche' in verita' e' anche abbastanza bruttino.
E' un incrocio tra una pantegana ( un ratto gigante per chi non e' di Milano) e un canguro. 
Non cercateli prima del tramonto, perche' non li troverete. Sarete invece costretti a schivarli nelle ore serali e notturne, quando questi topastri invaderanno ogni strada, giardino e casa.

Un saluto dal van in cui mi trovo ora!
E a presto con il primo post del viaggio!
Ciaooooo!!!!!

sabato 16 novembre 2013

Di tutto un po'

Ciao amici! 
Oggi non ho un argomento specifico, volevo solo raccontarvi alcune cose che sono accadute, qualche considerazione e soprattutto volevo salutare i miei amici e parenti!
Partiamo dall'ultimo di questi tre argomenti. 
Ieri ho avuto un brevissimo scambio di mail con la mia sorellona. E volevo quindi salutarla e chiederle in qualche modo scusa se, data la mia lontananza , non posso e non potrò essere un bravo zio e un bravo padrino. Ma volevo anche dirle che la penso spesso e tutti i miei compagni di scuola, la mia proprietaria di casa e tutti i miei amici hanno visto le foto sue e dei miei super bellissimi nipotini!
Ciao Ary!
Un saluto anche alla mia mamma! Fortunatamente riesco spesso a sentirla tramite Skype. Però come immaginate non è la stessa cosa.
Ciao Mamma!
Il mio papà! Che alla veneranda età di 61 anni ha deciso di iniziare una scuola di francese. Ogni tanto mi scrive frasi in francese e ogni tanto in inglese.... Ma spesso mixa le due lingue! Avrò pur preso da qualcuno la mia intenzionalità linguistica! Ahahah
I miei amici! Non posso elencarli tutti, ma mi mancate tutti! Mi manca l'aperitivo della domenica sera e il calcetto del giovedì. Mi manca il wellington del venerdì e la biciclettata del sabato..
Ma questo non vuol dire che non mi stia godendo anche qua le giornate, le nottate e i nuovi amici!!!

Ok, basta con questi noiosi saluti, parliamo del Van!
Eh, si! Perché oggi, abbiamo riservato il Van!
E' una specie di camper molto grande ( in 5 dentro diventerà molto piccolo). Ha il forno a microonde , il lavandino, il frigor e il freezer! Due letti grandi e un sacco di spazio per le valigie. Probabilmente compreremo anche una tenda per poter stare più comodi! 
Sarà come essere in campeggio! 
Come vi dicevo, partirò il 30 novembre e arriverò a Melbourne il 27 dicembre. Le mete sono state in qualche modo pianificate, ma vogliamo lasciare molto all'immaginazione e all'improvvisazione!
3800 km in linea retta, probabilmente più di 5000 facendo le soste per visitare i luoghi più belli!
Sarà il viaggio della vita! E naturalmente sono contento di condividerlo in primis con i miei compagni di avventura :Leo, Romain, Domenico e Angelique. Rispettivamente Svizzero, Slovacco, Italiano e Tedesca, e naturalmente con voi tutti che mi leggerete!

Per concludere il post di questa sera volevo fare alcune considerazioni sugli aborigeni.
Oggi è capitato di vedere un gruppo di queste persone sul bus. E nonostante immagini le violenze che hanno subito 300 anni fa, non posso assolutamente giustificare i loro comportamenti.
Si perché qua gli aborigeni sono un problema sociale. Vivono ai margini della società, sono sempre ubriachi e drogati. Spesso sono violenti e altrettanto spesso danno fastidio alle ragazze che camminano per strada. Non lavorano perché ricevono un sussidio dal governo che spendono tutto in alcool e droghe.
Queste persone, che vivono in un posto come l'Australia. Che hanno di diritto, alcuni privilegi. Dovrebbero essere ormai integrati nella società dell'uomo bianco( se così possiamo chiamarlo).... 
Invece non lo sono per niente e anzi, come detto poco fa, sono un vero allarme sociale!

Beh! Che altro dire... Domani andrò al mare. Qua ci sono qualcosa come 35/37 gradi. Ed è ancora primavera! Questo giusto per farvi provare un pochino di invidia! Ahhaha ha

Ciao amici! Buona serata, o buona giornata!!!!!



sabato 9 novembre 2013

11 marzo 2011

11 marzo 2011.
Per molti di noi questa data non ha alcun significato. Quel giorno , alle 6.46, probabilmente , in tanti ci stavamo svegliando, stavamo facendo colazione, o bloccati nel traffico della tangenziale est, maledicevamo quell'auto così lenta che ci avrebbe fatto arrivare tardi al lavoro.
Lontano da questa routine, molto distante da noi, un popolo stava perdendo una parte di se. Colpita da quello che i sismologi hanno definito come uno dei più forti terremoti nella storia della Terra e da quell'onda, così inesorabile e catastrofica.
Questo non vuole essere un post che vi parlerà del Giappone, ma cercherò di trasmettervi le emozioni che ho provato ieri sera, parlando con una ragazza di soli diciannove anni. Che, con ancora la tragedia negli occhi, mi ha raccontato la sua storia fatta di morte, ma anche di coraggio, speranza e orgoglio.
Lei si chiama Mizuho, abita a Myoto, lontano solo qualche chilometro dalla più tristemente nota località di Fukushima.
Quel giorno ha perso la sua casa e per puro miracolo si è salvata insieme alla sua famiglia.

Come mai abbiamo parlato di questo argomento.

Tutto è nato da una specie di gioco. Stavamo guardando su google maps le nostre città. Utilizzavamo streetview ( per chi non sapesse cosa sia, e' una specie di navigatore che vi permette di vedere le foto delle vie ) e parlando del più e del meno, ad un certo punto ho chiesto a Mizuho di mostrarmi la sua casa. Lei ha digitato il nome del suo paese, della sua via e dopo un "click" l'immagine è apparsa sullo schermo.
Una normale città di mare, con aeroporto, palazzi, villette, scuole e negozi.
Lei mi spiega che quella è la sua casa, che quella è la finestra di camera sua, che ha un grande giardino con alberi da frutta, un orto di patate e un altalena appesa ad un albero. Poi però aggiunge una frase che in principio non riesco a capire. Mi dice che ora , però ,è tutto diverso intorno alla sua casa e non c'è più niente. 
Io le chiedo in che senso non c'è più niente, per me è difficile concepire il fatto che tutte quelle costruzioni adesso non ci siamo più. E le chiedo se per caso e' colpa dello tzunami. Lei mi guarda e senza parlare fa cenno di si con la testa.
Probabilmente non avrei dovuto chiedere, ma quella espressione del viso, mi ha portato a domandarle se mi poteva raccontare come e cosa era successo.

La storia

"Fortunatamente ero a scuola, che si trova su una collina, quindi per me non è stato un problema. Da li, però, ho potuto vedere bene tutto quello che stava succedendo in città.
Quell'onda era altissima, travolgeva tutto. Io ero preoccupata perché non riuscivo a parlare con i miei genitori, e soprattutto sapevo che mio fratello a quell'ora era sulla via di casa, una strada che costeggia il mare.
Un altra preoccupazione e' stato quel terribile incendio che e' divampato proprio ai piedi della collinetta da cui stavo guardando la scena. 
Mi ricordo ancora quando la prof. e' entrata in classe dicendo di uscire subito, di andare in strada, ma di tenerci per mano, di restare uniti. Molte volte abbiamo fatto esercitazioni per imparare come evacuare velocemente le aule, ma era sempre stato una specie di gioco.
Quella volta però era tutto vero. 
Mia madre e mio papà si sono salvati per miracolo perché erano in auto diretti verso casa di mia nonna che si trova in montagna. Mio fratello invece, e' riuscito a salire sul tetto di un'abitazione e da li ha aspettato i soccorsi.
La mia casa non esisteva più. Per più di due settimane ho vissuto in un supermercato, non potevo neanche andare a vedere in che situazione erano state ridotte le mie cose, perché abitavo troppo vicino alla centrale nucleare di Fukushima.
Mi ricordo che non si poteva mangiare ne bere niente....
Io sono stata molto fortunata, ho potuto ricostruire in tempi relativamente brevi e soprattutto non ho perso nessuno. Così non è stato per la mia amica. Ha perso entrambi i genitori e la zia non è ancora stata ritrovata."



Il sangue mi si è gelato nelle vene, quella ragazza non mi stava parlando di fatti noti,non mi stava raccontando di scene viste più e più volte in televisione, ma mi stava raccontando le emozioni. Mi stava raccontando la sua storia. E quella non la puoi leggere su un giornale, non puoi vederla in qualche notiziario. Il tono di voce che sale e scende e gli occhi che guardano dentro di se per pescare quei ricordi, rimarranno sempre nella mia testa.

Grazie Mizuho per aver condiviso con me la tua storia. Grazie per avermi spiegato come il Giappone ha vissuto il post terremoto e come da quelle ceneri sia risorto.
In bocca al lupo per tutto! E grazie ancora....



Aggiornamento:
Dopo un paio di ore dalla pubblicazione di questo blog, la ragazza di cui vi ho parlato mi ha scritto un messaggio per ringraziarmi di aver condiviso la sua storia. Mi ha scritto che non era riuscita a capire tutte le frasi, ma ha intuito che parlavo di lei e dello tsunami. Mi ha detto che se vorrò lei potrà raccontarmi tutto di quella vicenda e che quello è il suo modo di ringraziare il mondo per gli aiuti arrivati da ogni parte della Terra..... 
E' una ragazza eccezionale e in questo momento, riscrivendo queste sue parole ho gli occhi lucidi. Mi ha anche scritto di non essere così triste perché quella non è solo una storia brutta. Posso solo immaginare, infatti, quanto deve essere stato straordinario sapere che le persone che ami si fossero  salvate.....

mercoledì 6 novembre 2013

First post in English

This is my first post in English!
It's time for me to speak and write in english all the time!
I'm writting in English for improve it, so is better for me if you write me back for correct my wrong! Feel free to say : " Andrea!!! Your English is a shit!!!" Ahahahahh

So, what I can say? Maybe I can speak about my day! Or maybe is better if I speak about yesterday!
In Perth, yesterday at 12 o'clock all people stop their job for see "The Melbourne Cup". It's a horse race, very popular in Australia. All women have a funny hat, and all men wear suit and tie.
During the race evryone drinks champagne. The race is only 5 minutes, but the australian people drink all the day!
Also in my school every guys were dressed with fashion cloths, drunk a champagne and ate pizza! It was funny!

This is my first and maybe least post in English. Be good with me, I've been here only for one months. In the future will be better! 

See ya guys!!

lunedì 4 novembre 2013

Students of the year award


Grandissimi ragazzi! La migliore classe della scuola!

La decisione di viaggiare

In questi giorni un pensiero fisso mi sta assillando e a volte mi tiene per ore al Pc in cerca di informazioni utili e spunti.
Che fare a dicembre.
Ebbene si, la scuola terminerà il 30 novembre e con essa anche la permanenza in questa casa.
Cosa fare quindi in attesa del 7 gennaio, cioè del giorno di inizio della mia esperienza in farm?
Lavorare? No.... Per ora non mi sento ancora pronto, e poi a dicembre? Quando tutti sono in vacanza per le festività natalizie!
Studiare? Forse... Oggi stavo riflettendo di prolungare di un altro mese i corsi di general English alla Lexis school. Ma i costi sono veramente altissimi.....
Viaggiare? Siiii!!!! Viaggiare!
Ecco il programma:
Io è il mio amico Leo, abbiamo deciso di noleggiare un furgone da 5 posti, una specie di camper, e percorrere i quasi 5 mila chilometri che ci dividono da Melbourne. Non seguendo però la strada più veloce e dritta, ma percorrendo tutta la costa. Quindi iniziare dirigendoci verso sud, cioè Margareth river e la zona dei vigneti, visitare la cittadino di Albany, percorrere la strada più dritta del mondo in mezzo al nullarbor desert. Ah, per chi non lo sapesse, nullarbor vuol dire senza alberi. Immaginate 1500 km di rettilineo in mezzo al deserto e al Bush..... Strepitoso!
La strada poi prosegue verso Adelaide, qua , dopo un paio di giorni, giusto per vedere la Città, ci imbarcheremo su un traghetto per Kangaroo Island. Il nome dice già tutto!
Una settimana da trascorrere su questa isola e poi il rientro sulla terra ferma, direzione Melbourne.
Prima di arrivare però ci riserveremo del tempo per percorrere la Great Ocean Road e quindi visitare i famosi faraglioni di Capri .... Ehm... No, non di Capri... Di Melbourne.... Si chiamano 12 apostoli e sono esattamente identici, almeno dalle foto, ai nostri.
Arriveremo a Melbourne il 25 o 26 dicembre, in tempo per Natale e passeremo in questa città il capodanno. Quindi per me sarà ora di riprendere l'aereo, tornare a Perth e da qui, con direzione Farm, iniziare a lavorare nell'ospedale per canguri.
Questo il programma, ora dobbiamo solo trovare due o tre compagni di avventura, il van e partire!

See ya guys!

domenica 3 novembre 2013

Primo week end fuori città

Vi avevo lasciato l'ultima volta preannunciandovi una gita nel deserto.
Oggi voglio raccontarvi questa esperienza.
Sabato mattina, insieme con il mio amico Leo, ci siamo diretti al noleggio auto. Avevamo prenotato un furgone da 8 posti per due giorni.
Era la prima volta che provavo la guida a sinistra (il volante per chi non lo sapesse e' a destra), ma nonostante un primo momento di disorientamento, tutto è filato liscio. 
Fa ridere dirlo, ma la cosa più difficile e' mettere la freccia. Questo perché rispetto a come tutti siamo abituati, questa si trova a destra del volante e non a sinistra. E' capitato più di una volta che azionassi il tergicristallo invece di indicare la mia direzione alle auto che mi seguivano.

La gita prevedeva una prima sosta dopo una cinquantina di chilometri, in un parco nazionale, il pernottamento in un ostello molto economico, la visita di una spiaggia e il tour nel deserto dei pinnacoli. ( vi spiegherò in seguito di che cosa si tratta.)

Non c'è molto da dire riguardo al primo parco, e' una riserva naturale, dove si possono avvistare i canguri e i koala. Ma mentre i primi sono liberi nel bosco, i sonnolenti animaletti grigi sono tenuti in una zona , che anche se non rinchiusa, ricorda molto uno zoo.

Dopo un delizioso ed abbondante bbq, abbiamo ripreso l'auto e ci siamo diretti verso Cervantes, una piccola cittadina, molto australiana.
Qua abbiamo dormito in un ostello carino.

Il mattino, dopo la colazione abbiamo trascorso gran parte del tempo stesi al sole nella località di jurien bay. Qua davanti ai nostri occhi si è presentata una delle più belle spiagge che abbia mai visto. Immaginate la Sardegna, ma toglieteci tutte le persone e rendetela ancora più selvaggia.
Bellissimo!
Rinvigoriti da un'abbondante pranzo, restava l'ultima tappa da affrontare : il Pinnacle desert.
Forse non abbiamo scelto il momento più adatto, perché il sole delle due del pomeriggio non è' il giusto ingrediente per rendere agevole il cammino nella rovente sabbia giallognola del deserto. 
Comunque appena arrivati e spalmata l'immancabile crema da sole, con cappellino ,occhiali e bandana ci siamo addentrati in quella terra selvaggia e inospitale.
Un migliaio di pinnacoli ( formazioni rocciose alte fino a quattro metri) rendono il paesaggio veramente lunare.
Anche se è difficile restare indifferenti a quella vista, devo ammettere però , che dentro di me non si è' scatenata nessuna emozione mistica stile hippie. Nessuna vocazione all'ascetismo o alla meditazione. 
Il deserto in fondo e' tutto l'opposto dell'ambiente che maggiormente amo : il mare!

Finita la giornata e accompagnato l'ultimo compagno di viaggio restava una sola cosa da fare... Tornare a casa. Non è stato così facile come può sembrare.
Questo perché proprio nel momento del bisogno il nostro gps ha deciso di spegnersi e di lasciarci in balia di noi stessi. Beh, in una città poco conosciuta e per di più di notte , c'è voluto tutto il mio senso dell'orientamento e una buona dose di fortuna!

Per concludere vi do qualche informazione pratica:
Yanchep national park, 50 km a nord di Perth, entrata 12 dollari, potete visitare anche le grotte, ma ricordatevi di prenotare in anticipo all'entrata del parco.
Jurien bay: in questa cittadina potete vivere l'esperienza di nuotare con i leoni di mare. Prenotate una gita in barca in uno dei centri turistici presenti. Ma ricordatevi che da ottobre a metà dicembre questo non è' permesso perché è' il periodo della riproduzione e quindi essendo pericoloso avvicinarsi a questi animali, non ci sono barche che organizzano questo tipo di escursioni.
Pinnacle desert: entrata 11 dollari per auto, potete posteggiare e addentrarvi a piedi, oppure percorrere la strada tra i pinnacoli rimanendo in auto.
Un avviso molto importante che vi voglio dare e' quello di prestare molta attenzione mentre si guida e di non farlo mai prima dell'alba e dopo il tramonto. 
Questo perché i canguri in questi momenti attraversano la strada e non è raro investirli.
Lungo il percorso abbiamo contato una decina di questi animali morti ai cigli dell'asfalto. 

E ricordatevi di ricaricare il navigatore! Non fate come noi!!!

Bye bye!

Ad Eva ! Come cane e gatto

Questo post e' dedicato a te! Una persona veramente speciale che ha riempito le mie giornate di allegria e spensieratezza.

Cara amica, ti dedico questa canzone, come augurio per il tuo viaggio!


A volte i viaggiatori si fermano stanchi 
e riposano un poco 
in compagnia di qualche straniero. 
Chissa dove ti addormenterai stasera 
e chissà come ascolterai questa canzone. 

Forse ti stai cullando al suono di un treno, 
inseguendo il ragazzo gitano 
con lo zaino sotto il violino 
e se sei persa 
in qualche fredda terra straniera 
ti mando una ninnananna 
per sentirti più vicina. 

Un giorno, guidati da stelle sicure 
ci ritroveremo 
in qualche  angolo di mondo lontano, 
nei bassifondi, tra i musicisti e gli sbandati 
o sui sentieri dove corrono le fate. 

E prego qualche Dio dei viaggiatori 
che tu abbia due soldi in tasca 
da spendere stasera 
e qualcuno nel letto 
per scaldare via l'inverno 
e un angelo bianco 
seduto alla finestra.