sabato 28 settembre 2013

Un arrivederci che sa d'addio.

E' dura. E' veramente dura salutare chi ti vuole bene. Soprattutto se quel ciao, pronunciato ricacciando in gola le lacrime, ha un sapore di addio.
La nonna.
A luglio ha compiuto novant'anni. 
Oggi le spiegavo gli orari del mio volo,le mostravo sull'atlante, comprato per l'occasione , la città dove andrò. Le spiegavo i fusi orari con o senza ora legale. E lei si segnava tutto sulla sua agenda. Appunti che studierà, rileggerà e imparerà a memoria...
Salutarla questa sera e' stato veramente duro. Lei che tentava invano di trattenere le lacrime, io che le facevo forza scherzando e cercando di non mostrarle le mie. Le dicevo che dobbiamo fare la festa dei 100 anni oppure che fra un paio di anno dovrà prendere per la prima volta l'aereo, farsi 20 ore di volo, per venire al mio matrimonio con un australiana.... Che deve essere, su suo consiglio, buona brava e bella! 
La parte divertente della serata e' stato il tentativo di spiegarle l'uso di Skype... Credo abbia capito. Abbiamo fatto anche una prova chiamando mia sorella che vive anch'essa all'estero e le ho fatto vedere come funziona. Sbalordita e felice di potermi vedere e parlare! Ma soprattutto poterlo fare GRATIS!!!

Per concludere voglio dirvi che prendere decisioni radicali , come quella di emigrare lontano, comporta sempre un momento di tristezza. E la parte più triste e' proprio vedere questo sentimento negli occhi di chi ti ama e sapere che glielo stai facendo provare tu. 
Bisogna tenere duro, ricacciare tutto in gola, portarsi il ricordo e la certezza dell'amore che si prova e andare avanti. E se questo non bastasse, allora bisogna versarsi un bicchiere di vino, di birra o di quello che volete, basta che sia forte! 

Questo post e' stato scritto d'impulso, e non è stato ne rivisto ne corretto. Deve essere letto di getto per cogliere i sentimenti che porta con se.

Buona serata ragazzi! 
Have a good life...

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